Bollettino Regione Sicilia per il Sole 24 ORE

La direzione del quadro normativo europeo sulla sostenibilità punta a disposizioni che impongono il rispetto dei diritti umani lungo tutta la filiera, rafforzando il quadro di leggi e regole a sostegno di una sostenibilità che non sia solo ambientale, ma anche sociale. Ne sono un esempio le garanzie minime previste dal Regolamento UE 2020/852 sulla tassonomia ambientale, in base alle quali le attività economiche classificate come sostenibili devono allinearsi anche a parametri sociali e di governance. In fase di discussione e sviluppo è la proposta di una Tassonomia Sociale, che rappresenta una direzione strategica affinché la transizione ecologica comprenda tutte le dimensioni della sostenibilità. Principi sociali sono integrati all’interno della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che impongono alle aziende di rendicontare in modo chiaro gli impatti ESG (ambientali, sociali e di governance). La Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) si inserisce nel quadro delle politiche e strategie dell’Unione Europea relative alla promozione del lavoro dignitoso in tutto il mondo, compreso all’interno delle catene globali del valore, distributori di disuguaglianze sociali da cui dipendono le imprese di grandi dimensioni.

In un contesto normativo che evolve verso la responsabilità sociale, Circular Srl, società di consulenza sulla sostenibilità e pioniera nella valutazione degli impatti sociali sul ciclo di vita del prodotto, metodologia indicata come Social Life Cycle Assessment (S-LCA ), offre un approccio innovativo, grazie allo sviluppo della prima Social Product Declaration – SPD (Dichiarazione Sociale di Prodotto), in collaborazione con Hitachi Rail, condotta per il treno ibrido Blues di Trenitalia. Per realizzare l’SPD è stata applicata la metodologia di valutazione del ciclo di vita sociale (S-LCA) e sono state sviluppate la prime Regole di Categorie di Prodotto (SPD-PCR) per la valutazione degli impatti sociali di un vagone di treno. La SPD e le SPD-PCR sono in accordo con le linee guida stabilite dal quadro UNEP 2020 per la S-LCA e con lo standard ISO 14075 (2024).

Il veicolo è caratterizzo da un’architettura innovativa, che offre quattro modalità di funzionamento, (elettrico, diesel-elettrico, ibrido e a batteria) questo lo rende ideale per l’utilizzo in aree in cui le infrastrutture non sono adeguate, come la Sicilia, avendo quindi impatti sociali positivi sulle comunità locali, grazie alla sua flessibilità. La valutazione condotta, seguendo la struttura della valutazione ambientale, ha coperto l’intero ciclo di vita del treno, dalla produzione dei materiali alla fase d’uso, valutando l’impatto sociale lungo la catena di fornitura. Tutto è partito da interrogativi come:

  • Chi produce i metalli, l’elettronica, le batterie? In quali paesi?
  • Con quali condizioni di lavoro? Le comunità locali ne traggono benefici o subiscono disagi?
  • I lavoratori ricevono formazione? I diritti sono rispettati?

Le categorie analizzate includono diversi portatori di interesse tra cui: i lavoratori coinvolti nelle fasi di produzione, assemblaggio e manutenzione, le comunità locali potenzialmente impattate dalle attività industriali, logistiche e gli utenti finali ed operatori di Trenitalia (macchinisti e manutentori). Prendendo in esame il 100% dei materiali e dei componenti, sono stati identificati i Paesi produttori e le quantità, al fine di analizzare i rischi sociali, detti Hotspot, nella fase di estrazione delle materie prime, utilizzando il Social Hotspot Database© (SHDB) . L’analisi ha incluso la creazione di questionari per la raccolta dati, distribuiti poi ai diversi fornitori, la valutazione di report di sostenibilità delle aziende fornitrici e della stessa Hitachi Rail (responsabile della fase finale di assemblaggio e produzione), con focus su: salari, condizioni di lavoro, salute e sicurezza, benefici sociali.


In base ai dati raccolti e alla definizione di scale di riferimento conformi alle normative internazionali e nazionali, sono stati assegnati punteggi ai fornitori e a Hitachi Rail in funzione della conformità normativa e delle pratiche sociali adottate. Per quanto riguarda le comunità locali, sono state osservate l’occupazione locale e l’impatto sulle risorse, mettendo in luce gli impatti positivi della produzione sulle comunità locali, nelle aree di produzione. L’analisi S-LCA ha permesso di identificare i punti di forza e di debolezza, con l’obiettivo di comprendere l’impatto sociale positivo e negativo lungo tutto il ciclo di vita del prodotto e di migliorare la sostenibilità sociale nelle diverse fasi della filiera. Il treno ibrido Blues fornisce, sia agli utenti finali che ai suoi operatori, la certezza di viaggiare su un mezzo progettato nel rispetto di standard etici.

L’SPD consente infatti alle imprese di completare il quadro della sostenibilità tramite un elemento meno diffuso, che è la dimensione etica e sociale del ciclo di vita, contribuendo anche alla maggior parte degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (9 su 17), inoltre, permette di creare banche dati di indicatori di sostenibilità. Si tratta di uno strumento particolarmente strategico per i settori ad alta esposizione pubblica e di un potente strumento di compliance e di trasparenza, capace di coniugare sviluppo economico, tutela dei diritti e coesione sociale, che supporta le imprese nella dimostrazione della propria responsabilità sociale lungo la filiera. Alla luce dei persistenti rischi legati alle condizioni lavorative in alcune aree del Sud Italia, come la Sicilia, diventa urgente promuovere una cultura d’impresa
responsabile e trasparente al fine anche di identificare e premiare le best practice. Attraverso l’SPD, Circular Srl offre un esempio per tutti i futuri progetti pubblici e privati in Sicilia, che incentivi le amministrazioni pubbliche a richiedere criteri sociali nei bandi e che stimoli le imprese a integrare responsabilità sociale nei processi di approvvigionamento e progettazione.
L’innovazione non è completa senza responsabilità sociale e le comunità locali devono essere protagoniste, non semplici spettatrici, del cambiamento.

Maria Antonella Cigno

Riferimenti bibliografici

  • International EPD System (2023). Social Product Declaration for rolling stock. https://www.environdec.com/spd.
  • UNEP, 2020. Guidelines for Social Life Cycle Assessment of Products and Organizations, Benoît Norris, C., Traverso, M., Neugebauer, S., Ekener, E., Schaubroeck, T., Russo Garrido, S. Berger, M., Valdivia, S., Lehmann, A., Finkbeiner, M., Arcese, G. (eds.). United Nations Environment Programme (UNEP).UNEP 2020 – Guidelines for Social Life Cycle Assessment of Products and Organizations.
  • ISO 14075, 2024 – Environmental management – Principles and framework for social life cycle assessment, International Standard Organization.
  • SHDB, 2023. Social hotspot database. www.socialhotspot.org, accessed October 2023.

Written by Giuseppe Montalbano